Carmen de Burgos “Colombine” (Almería 1867 – Madrid 1932) è tra le figure femminili più appassionanti del primo Novecento spagnolo. Giornalista, scrittrice, insegnante, attivista politica, fine letterata e viaggiatrice instancabile, lottò per i diritti della donne. Le sue scelte coraggiose, ispirate dalla forza di carattere e dalla libertà di giudizio, fecero scandalo tra i suoi contemporanei. Ha scritto undici romanzi lunghi, un’ottantina di narrazioni più brevi, numerosi articoli, saggi e traduzioni. Puñal de claveles (1931) conclude il cosidetto “ciclo di Rodalquilar”, un gruppo di testi in cui l’autrice rievoca, tra immaginazione e memoria, la terra che l’aveva vista crescere.